Fare impresa in Polonia – ditta individuale.

Informazioni indispensabili per aprire una ditta individuale in Polonia.

L’apertura di una ditta individuale può essere fatta tramite la procedura online con uno sportello unico dal sito Biznes.gov.pl. Aprire l’attività d’impresa in Polonia richiede un’ottima conoscenza della normativa e della lingua locale. Per avere una assistenza desiderata, ti invitiamo a contattare il nostro team. La pratica di apertura della partita iva in Polonia effettuata online permette di adempiere a tutti gli obblighi amministrativi per poter iniziare l’attività d’impresa in Polonia (iscrizione presso l’Istituto di Previdenza Sociale ZUS (INPS polacca) e l’Agenzia delle Entrate (Urzad Skarbowy). Per aprire la p.iva in Polonia è opportuno prepararci analizzando i seguenti aspetti:

1. Posso gestire l’attività d’impresa in Polonia?

Per aprire la ditta individuale in Polonia non devi avere la cittadinanza polacca. Possono aprire la p.iva polacca anche gli stranieri, a condizione che siano maggiorenni.

Diritto di stabilire l’attività d’impresa:

I cittadini UE e degli Stati membri SEE (Spazio Economico Europeo) sono autorizzati a gestire l’attività d’impresa in Polonia con gli stessi diritti e obblighi che spettano ai cittadini polacchi.

I cittadini di Stati extra comunitari o degli Stati membri dello Spazio Economico Europeo possono intraprendere e svolgere un’attività d’impresa nel territorio della Polonia alle stesse condizioni dei cittadini polacchi:
– se hanno un permesso di soggiorno permanente in Polonia,
– se hanno lo status di residente di lungo periodo in uno degli Stati UE,
– se hanno il permesso di soggiorno temporaneo sul territorio UE, rilasciato per uno scopo specifico, ad esempio per motivi di studio.

La mia attività è soggetta all’obbligo di iscrizione al Registro delle Imprese in Polonia CEIDG?

Non hanno l’obbligo di iscrizione al registro:

le attività di agroturismo, produttori di vino nell’ambito dell’attività agricola, il commercio al dettaglio nel settore agricolo.

Scegli la denominazione della tua impresa.

Al momento di iscrizione, devi specificare la ditta della tua impresa e quindi la denominazione. La denominazione deve includere al meno il nome e cognome del titolare d’impresa, ad es. Paolo Rossi. Al tuo nome e cognome puoi aggiungere anche una ulteriore descrizione che contiene ad esempio una informazione sull’ambito della tua attività o località dove viene svolta. Gli elementi aggiuntivi possono essere i nomi di fantasia. Ad esempio: Paolo Rossi Autolavaggio etc.

1 persona = 1 iscrizione al CEIDG

Attenzione! Ricordati che una persona privata può avere solamente una iscrizione al CEIDG. Non puoi registrare più imprese individuali a tuo nome ma con una sola iscrizione puoi gestire contemporaneamente diverse attività d’impresa.

La sede dell’attività d’impresa.

Puoi svolgere la tua attività in uno o più luoghi fissi, ad esempio presso un negozio, ufficio, ufficio virtuale o coworking, a casa tua oppure senza la sede fissa ad esempio quando svolgi l’attività in modalità ambulante oppure presti i servizi direttamente presso la sede del cliente.

Come puoi comunicare l’indirizzo della tuoi attività d’impresa?

fornisci l’indirizzo di corrispondenza, cioè l’indirizzo dove arriveranno le comunicazioni relative alla tua impresa, fornisci l’indirizzo di sede fissa della tua attività d’ impresa (se la svolgi presso una sede fissa) fornisci ulteriori indirizzi, oltre la sede fissa, dove svolgi l’attività d’impresa (ad esempio una unità locale, filiali, magazzini etc).

Attività d’impresa senza sede fissa.

Importante! Puoi scegliere anche l’opzione senza l’indirizzo di sede fissa d’impresa, se non la svolgi presso una sede fissa.

Comunicando l’indirizzo dove svolgerai l’attività, devi essere in possesso dei diritti reali relativi al locale che verrà iscritto al CEIDG. Il titolo reale può essere uno dei sotto indicati:

proprietà (comproprietà) di un immobile, locale o appartamento (anche ai fini abitativi),diritto di usufrutto perpetuo diritto di proprietà condominiale affittoconcessione d’uso

Scegli l’oggetto dell’attività – codici PKD che corrispondono ai codici ATECO in Italia.

La scelta del codice PKD ha diverse finalità. I codici sono utilizzati ai fini statistici ma riguardano anche le possibili scelte dei regimi fiscali. Alcune attività comporteranno ad esempio gli obblighi IVA oppure l’obbligo di usare un registratore di cassa.

L’imprenditore deve scegliere un codice PKD che corrisponde meglio all’attività che intende svolgere. Dobbiamo scegliere un solo codice dell’attività prevalente (e quindi quella che genererà la maggior parte dei nostri ricavi). Possiamo anche scegliere un qualsiasi numero di codici aggiuntivi inerenti all’altra attività.

Verifica se la tua attività necessita il rilascio di una licenza o permesso.

La regola generale garantisce la libertà di svolgere l’attività d’impresa. Ci sono comunque alcuni settori dell’attività in cui potremo operare solamente previo rilascio di una licenza o permesso o iscrizione nel registro delle professioni regolamentate.

Ecco la lista delle attività che necessitano il rilascio di una licenza, permesso oppure sono le professioni regolamentate in Polonia.

Fonte: Ministero dell’imprenditoria e della Tecnologia in Polonia.

Scegli un regime fiscale.

In Polonia hai 4 opzioni per scegliere un regime fiscale IRPEF (in polacco PIT) nell’ambito della ditta individuale:

regime ordinario e gli scaglioni IRPEF polacco (aliquote 17% e 32%): se non scegli altro regime, lavorerai automaticamente in regime ordinario. In tale opzione il tuo utile sarà tassato come presvisto da scaglioni dell’imposta sul reddito delle persone fisiche in Polonia. flat tax (aliquota 19%): in questo regime viene tassato l’utile imponibile. regime forfettario: in questo regime vanno tassati i ricavi (tale regime è possibile solamente se soddisfiamo i requisiti)“carta fiscale”, in polacco karta podatkowa: tale regime è possibile solamente se soddisfiamo i requisiti e previo il rilascio di una decisione del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Per scegliere un regime fiscale più adatto alla tua attività, contattaci presso il nostro studio in Polonia www.adviseur.pl

Sarò soggetto passivo IVA ?

L’IVA, secondo la regola generale, viene applicata in ogni fase delle operazioni di cessioni di beni e prestazioni di servizi. Dovrai versare l’IVA a prescindere dell’imposta sul reddito e in ogni regime fiscale che sceglierai. La regola generale dice che se intendi svolgere l’attività d’impresa sei obbligato a richiedere l’attribuzione del numero della p.iva e richiedere lo status del soggetto passivo IVA. Ci sono comunque le situazioni in cui non sei obbligato a diventare soggetto passivo IVA.:

il tuo fatturato non super i 200 mila PLN / anno, vendi esclusivamente beni e servizi esenti IVA.

Tenuta contabile

In qualità d’imprenditore sei obbligato ad alcuni adempimenti di natura fiscale e contabile. Devi emettere e conservare le fatture, gestire i registri obbligatori contabili. Non sono soggetti a tali obblighi i titolari d’impresa che svolgono l’attività con il regime di “carta fiscale” in quanto l’imposta da pagare viene stabilita nel loro caso dal direttore dell’Agenzia delle Entrate.

L imprese con obbligo di tenuta contabile possono scegliere tra la tenuta contabile :

semplificataordinaria

Tenuta contabile in Polonia in italiano:

Puoi affidare la tenuta contabile a uno studio contabile o tributario. La ADVISEUR SP. Z O.O. gestirà la tua contabilità in Polonia in polacco e italiano.

IBAN

Come previsto dalla normativa polacca, esistono le tipologie delle operazioni che non possono essere pagate in contanti. Non potrai pagare in contanti se:

la parte contraente è un’altra impresa,il valore dell’operazione supera i 15 mila PLN (anche se tale somma sarà frazionata in più pagamenti).

Il conto corrente sarà anche utilizzato per versare i contributi previdenziali ZUS e imposte. Rimangono ancora esonerate dell’obbligo di aprire un conto corrente le microimprese (con meno di 10 dipendenti e il fatturato sotto i 2 mln di zloty) in quanto possono fare tali versamenti alle poste polacche. La comodità e la praticità di avere un conto corrente per l’attività d’impresa rimane comunque indiscutibile.

Contributi sociali

L’imprenditore individuale è obbligato di versare i contributi sociali che sono composti da:

Contributi sociali: pensionistici e contro gli infortuni (obbligatori) e il fondo malattia (facoltativo) Fondo lavoro e Fondo di SolidarietàContributi sanitari

Ecco come pagherà i contributi l’imprenditore individuale in Polonia: https://www.biznes.gov.pl/pl/firma/zus/chce-rozliczac-zus/jakie-skladki-zus-placi-przedsiebiorca

La facoltà di nominare un procuratore / concedere le deleghe.

Ai fini di presentare i dichiarativi e contattare gli uffici di amministrazione pubblica in Polonia, hai il diritto di nominare un procuratore concedendogli le deleghe (delega generica e/o deleghe specifiche)

Fonte: www.biznes.gov.pl

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L `autore: Anna Czerwinska, tributarista, laureata in Economia aziendale presso l` Università di Economia ed Innovazione di Lublino e l`Università Carlo Bo a Urbino, esperto PARP, traduttore iscritto sulla lista dei periti presso il Tribunale di Macerata e la Camera di Commercio, FTA ADVISORS SRL e ADVISEUR SP. Z O.O. in collaborazione con lo Studio Commerciale Farina-Torresi

Contatti: anna.czerwinska@networkprofessioni.it 

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