Regolarizzazione Crypto-attività
La legge 197/ 2022 (Legge finanziaria 2023) ha inteso introdurre una particolare forma di regolarizzazione delle Crypto-attività (Cryptovalute o anche NFT), per i soggetti che non hanno dichiarato i redditi derivanti dal loro scambio ed hanno anche (conseguentemente) violato gli obblighi di monitoraggio fiscale, non avendole esposte nel quadro RW.
Soggetti che possono regolarizzare
I soggetti passivi che possono procedere alla regolarizzazione delle Cryptovalute, sono gli stessi che hanno l’obbligo di adempiere agli obblighi di monitoraggio fiscale (Art. 4 comma 1, DL 167/90) ovvero le persone fisiche , gli enti non commerciali e le società semplici.
Presupposti per la regolarizzazione
I suddetti soggetti che hanno violato gli obblighi di monitoraggio fiscale, ovvero che hanno omesso di indicare i redditi relativi alle crypto-attività detenute entro il 31.12.2021.
Pagamento delle imposte e sanzioni per la regolarizzazione
Se il soggetto passivo ha soltanto omesso di indicare le Crypto-attività nel quadro RW senza conseguire alcun reddito, deve versare una sanzione pari allo 0,5% del valore di queste per ciascun periodo d’imposta interessato.
Se invece lo stesso contribuente ha conseguito dei redditi (plusvalori derivanti dalla commercializzazione di esse), deve versare un’imposta sostitutiva pari al 3,5% del valore delle attività detenute in ciascun periodo d’imposta interessato dalla regolarizzazione, insieme ad una maggiorazione pari al 0,5% dello stesso valore a titolo di sanzioni ed interessi per le violazioni relative al monitoraggio fiscale.
Istanza
Occorre attendere un provvedimento del Direttore dell’Agenzia Delle Entrate che stabilirà modalità e termini per presentare la c.d. “Istanza di emersione” delle Crypto-attività e procedere quindi al pagamento delle imposte sostitutive e/o sanzioni ridotte.
Si ricorda che non è possibile rateizzare le Crypto-attività derivanti da proventi illeciti.
Per avere il quadro completo della questione occorre attendere sia il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia Delle Entrate, sia i chiarimenti ufficiali che stabiliscano quali siano i confini della regolarizzazione.
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